Steroidi anabolizzanti: ecco cosa rischi se li assumi
Quando fu scoperto che stimolava effettivamente l’ovulazione, come il clomifene, il suo sviluppo è stato abbandonato fino a quando non fu scelto per l’uso nel carcinoma mammario negli anni ’80. Il clomifene, un SERM, agisce inibendo il ciclo di feedback negativo degli estrogeni sull’ipotalamo. Ciò stimola la produzione di gonadotropina e di conseguenza promuove la funzione testicolare.
Negli adolescenti più giovani, gli steroidi possono interferire con lo sviluppo delle ossa di braccia e gambe. Inoltre, modelli animali indicano che gli steroidi anabolizzanti sopprimono il sistema immunitario, https://sports360sports.com il che potrebbe peggiorare le infezioni. Si ritiene che gli steroidi anabolizzanti producano un ingrandimento irreversibile del clitoride nelle femmine, sebbene non ci siano studi al riguardo.
Anabolizzanti steroidei: effetti collaterali
L’eccesso di androgeni messi in circolazione nel sangue viene registrato dal cervello, che inibisce l’ipofisi nella produzione testicolare endogena. Inoltre, grandi dosi di androgeni iperstimolano i recettori di dopamina di tipo d-2, regolatori della libido, che inizialmente producono un notevole aumento del desidero sessuale, ma in breve tempo vengono bloccati a causa di un meccanismo di protezione alla iperstimolazione. E’ proprio questa la causa dei problemi sessuali che possono incresciosamente avanzare nel corso dell’assunzione di dosi eccessive o prolungate di steroidi anabolizzanti.
- Il clomifene, un SERM, agisce inibendo il ciclo di feedback negativo degli estrogeni sull’ipotalamo.
- I farmaci possono essere assunti per via orale, iniettati per via intramuscolare o applicati sulla cute in forma di gel o cerotto.
- Nello sport l’uso di sostanze dopanti ha lo scopo di migliorare la prestazione potenziando potenza, resistenza, velocità…
- Gli steroidi aumentano anche il rischio di coaguli di sangue nei vasi sanguigni, con un risultato sovrapponibile al precedente.
- I diversi farmaci cambiano per alcune modificazioni strutturali che li rendono più o meno attivi, e ne garantiscono una vita più o meno lunga nel corpo umano.
Tale mancanza genera modifiche reversibili, come l’atrofia testicolare o l’infertilità, o irreversibili come la calvizie. Gli steroidi androgeni anabolizzanti sono delle sostanze vietate nelle competizioni sportive che vengono sottoposte ai famosi test antidoping. L’abuso di steroidi anabolizzanti è spesso associato a una forma di dismorfofobia corporea chiamata dismorfia muscolare. Ai dosaggi usati per il trattamento di malattie, gli steroidi anabolizzanti causano pochi problemi.
Steroidi anabolizzanti: references
Tuttavia, qualsiasi esposizione a steroidi diversi da quelli sopra elencati è considerata un effetto collaterale indesiderato. Le vie parenterali di somministrazione di steroidi sotto forma di soluzioni oleose sono la somministrazione intramuscolare e sottocutanea. Entro minuti, il farmaco viene assorbito e si ottiene un effetto relativamente rapido quando la soluzione viene somministrata in un volume non superiore a 10 ml. Le soluzioni oleose, a lento assorbimento, contribuiscono alla formazione di indolenzimento locale e persino di ascessi nel paziente.
Rapporti e studi
Una volta nel sangue, gli steroidi sono attaccati alle proteine di trasporto e raggiungono vari organi in forma legata. Gli steroidi sono scarsamente solubili in acqua e nei lipidi (grassi) per le loro proprietà fisiche. Pertanto, si accumulano nelle strutture lipidiche delle membrane cellulari e di altri depositi di grassi, da cui possono essere coinvolti a lungo nel flusso sanguigno.
Gli anabolizzanti e il loro effetto sulla massa muscolare
Gli steroidi anabolizzanti androgeni (AAS) sono derivati sintetici del testosterone originariamente sviluppati per scopi clinici, ma spesso assunti come droghe d’abuso. RIDUZIONE DEI RISCHI
Gli anabolizzanti sono farmaci potenti con azione sul sistema ormonale per questa ragione, se hai intenzione di utilizzare sostanze che aiutino le tue prestazioni sportive ed il tuo fisico è utile farsi seguire o comunque consultare un medico. Evita quindi di andare sulla fiducia o per conoscenza di questa sostanza da parte di amici, o del “personal training” della palestra in quanto non hanno una qualifica professionale in materia. Nelle femmine, che normalmente sono prive di ormoni androgeni potenti, questi farmaci non solo promuovono lo sviluppo di una massa muscolare e di una forza tipica da maschio, ma “mascolinizzano” le femmine in altri modi come ad esempio stimolando la crescita di peluria sul viso o abbassando il tono della voce.
Anabolizzanti steroidei: stima degli effetti collaterali
Avendolo potuto leggere, dò un breve resoconto dei suoi contenuti, visto che è piuttosto frequente incontrare persone con problemi indotti dall’uso di steroidi anabolizzanti, problemi che includono anche dipendenza e vari disturbi neuropsichiatrici. Gli steroidi naturali e artificiali sono saldamente radicati nella medicina di alte conquiste sportive, mostrano un effetto anabolizzante su molte strutture del corpo (muscoli, cuore, reni, fegato, organi linfoidi, tessuto osseo). Molti uomini che ricevono TTh potrebbero non essere interessati alla fertilità ma desiderano comunque mantenere le normali dimensioni del testicolo.
L’uso per lungo tempo di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) può influire seriamente sulla capacità dell’utente di ricordare con precisione le forme e le relazioni spaziali degli oggetti, secondo un recente studio condotto da ricercatori del McLean Hospital e dellaHarvard Medical School. Chiaramente quando si parla di steroidi per la massa muscolare, si parla di AAS (testosterone e derivati, progestinici), volendo si può includere anche l’estradiolo che però non è chimicamente classificabile come androgeno. Gli anabolizzanti steroidei colpiscono anche le cellule di organi diversi da quelli muscolari, in quanto hanno un effetto universale sul corpo umano.
Nel 1956, mentre lavorava alla William S. Merrell Chemical Company, una squadra guidata dal chimico Frank P. Palopoli sviluppò per la prima volta il composto che sarebbe diventato noto come CC. Furono condotti studi su più animali e si notarono gli evidenti effetti ormonali e ovulatori della CC. Fu poi postulato che CC sarebbe potuto essere un valido aiuto per l’induzione dell’ovulazione e le prime sperimentazioni sull’uomo furono successivamente riportate nel 1961. Poco dopo, l’uso del CC è stato testato in soggetti di sesso maschile e si è scoperto che elevava sia le gonadotropine che i parametri SA negli uomini oligospermici.
Nel maschio in età prepuberale e puberale, ad esempio, si può verificare la precoce saldatura delle cartilagini epifisarie, cioè il tessuto che unisce la parte tondeggiante dell’osso (epifisi) con quella centrale (diafisi). Sempre in questa fase c’è l’inibizione della spermatogenesi, ossia il processo attraverso cui avviene la produzione degli spermatozoi. Il quadro renale di FSGS sviluppato dal nostro paziente è stato sicuramente un caso molto complesso, provocato da diversi fattori. La proteina mutante del gene ACTN4 rende il citoscheletro dei podociti più vulnerabile ad insulti esterni.